lunedì 21 novembre 2016

Progetto nuoto


Pensiero in cartella 11: 14 novembre 2016

Il 6 Ottobre 2016, abbiamo iniziato il progetto nuoto.
La piscina si trova in un paese dove si coltivano le patate e davanti c’è un grande campo da calcio.
In piscina ci andiamo tutti i giovedì con la classe 4 accompagnati dalla maestra Michela.
Prima andiamo a fare la doccia e poi ci tuffiamo.
Quando mi tuffo, sento sempre la felicità dentro di me.
Fare tutta la vasca è molto faticoso, ma anche molto divertente .
Anche se io nuoto già da tanti anni imparo comunque nuove cose.
A me piace andare in piscina.
                                                                  Bebby

Il 6 ottobre abbiamo iniziato il progetto nuoto.
In una piscina comunale di un paese dove coltivano le patate.
Ci andiamo con la maestra Michela, la classe 4 e la loro maestra.
Per andare in piscina facciamo una fila per salire sul pulmino.
Li mentre facciamo ginnastica, mi piace sentire l’odore dell’acqua e non vedo l’ora mai di entrare.
Fatto riscaldamento entriamo dentro l’acqua, ci dividono in 5 o 4 vasche, quelli che non sanno nuotare occupano 2 vasche, ed il maestro entra dentro con loro, invece noi che sappiamo nuotare occupiamo 3 vasche e la maestra sta fuori dandoci le indicazioni.
Ci divertiamo tantissimo, a volte facciamo le gare.
Quando sono dentro provo tanta felicità, soprattutto quando alla fine si fanno i tuffi.
Una volta usciti dalla vasca facciamo la doccia, ci cambiamo e ci asciughiamo i capelli, poi si fa colazione e si riparte per tornare a scuola.           
                                                                  Fragolina

Noi andiamo a nuoto tutti i giovedì.
Dove lo facciamo c’è un grande capannone e all’interno ci sono due piscine, una è più piccola,con l’ idromassaggio e l’acqua calda, l’altra invece è più grande, dove di solito facciamo il corso.
Questa piscina si trova in una piccola città dove si coltivano molte patate.
Quando io mi trovo a bordo vasca, ho tanta voglia di tuffarmi, non vedo l’ora.
Una volta che sono dentro sono euforica, vado sott’acqua, gioco a fare le capriole, faccio le verticali e soprattutto mi diverto con le mie compagne. Durante il corso ci fanno nuotare a dorso, con le tavolette, fare le bollicine e tante altre cose bellissime.
Ci vado con la mia maestra Michela e con un’altra maestra che ci aiuta ad asciugarsi i capelli e a metterci le cuffie.
Di solito ci dividiamo: maschi e femmine; la maestra Michela va con i maschi e l’altra viene con noi.
Io mi diverto sempre tanto e non vedo l’ora di riandarci.
                                                                        Blue

In classe abbiamo un progetto, che prevede che ogni giovedì andiamo in piscina accompagnati dalla m. Michela. Il posto dove andiamo è vicino al paesino in cui abitiamo.
A me piace molto andarci anche se non so nuotare, spero tanto di riuscirci un giorno.
Le cose che mi piacciono della piscina sono l’acqua,le cabine e il modo in cui l’hanno ristrutturata:adesso è più “moderna”!
Le cose invece che detesto sono:ingerire l’acqua della piscina, dovermi vestire con la cabina bagnata e infine dovermi asciugare i capelli,di solito ci metto mezz’ora!
Quando sono fuori dall’acqua sono eccitata di entrarci e, per me, è molto divertente fare la doccia dopo il riscaldamento. Quando sono dentro l’acqua mi diverto e mi rilasso, soprattutto quando facciamo il dorso che mi rilassa moltissimo. Amo anche il momento in cui facciamo merenda, scherziamo e ci divertiamo moltissimo tra compagni.
Sono contenta di fare questo progetto, è stupendissimo!
                                                                           Susha 

Il 6 ottobre abbiamo iniziato il progetto nuoto con la maestra Michela ,in un paese dove si coltivano “patate”
Ci andiamo insieme alla classe quarta.
Per me è una nuova esperienza e sto vivendo tante emozioni come ad esempio felicità,
ma anche un po’ di odio perché dopo mi sento come un uccello quando gli si rompe un’ala. Questo però,non vuol dire che non mi piace. Infatti mi piace perché vivo tante avventure, ma non mi piace perché torno a scuola stanca.
                                                                           La Pippi

Io vado in piscina in un paese del centro Italia vicino a un lago.
Ci andiamo con la quarta con la maestra Michela e un’ altra maestra. Abbiamo iniziato il 6 ottobre e la finiremo il 1 dicembre. Mi piace moltissimo, infatti quando sto vicino al bordo vasca, mi sento eccitato e quando dobbiamo entrare faccio due tuffi da quanto sono felice! E’ davvero una bellissima esperienza!!
                                                                          Fredez

Il 6 ottobre con la scuola abbiamo iniziato il progetto nuoto.
Noi e la classe 4^, con la maestra Michela e un’ altra maestra, ogni giovedì, partiamo alle 8:30, per entrare in vasca alle 9:00. Appena arrivati in piscina notiamo il campo sportivo e i compi coltivati presenti in questo paese. Ovviamente prima di entrare in vasca ci spogliamo, ci laviamo ed entriamo.
I primi giorni ho provato paura, soprattutto sui tuffi, perché non so nuotare. Però mi sono fatto un po’ di coraggio e ci ho provato e cosi ho scoperto che “nuotare” non è brutto  e adesso sono felice e buon umore tutti i giovedì
                                                          ILROMANISTA24

Con i miei compagni, la maestra Michela, la maestra e i bambini di quarta ogni giovedì andiamo in piscina in un paese del centro Italia dove si coltivano patate. Quando sto a bordo vasca non vedo l’ ora di entrare in acqua. Quando sono dentro invece, dopo aver fatto 8 vasche inizio a stancarmi. Quando faccio dorso mi entra l’acqua nel naso e mi arrabbio. Mi piace nuotare perché sto a contatto con l’acqua e non mi piace perché mi stanca e indolenzita. Sono felice di questo progetto.
                                                        Pistolera

Io, la classe quarta e i miei compagni andiamo ogni giovedì in piscina in un paese del centro Italia.
Quando entro mi sento felice perché mi piace stare dentro l’acqua perché è fresca e mi rilassa molto, mentre ho molta paura di fare i tuffi perché è molto alto, per questo io li faccio sempre dal bordo vasca.
A me piace nuotare e andare sott’acqua perché sembra di essere in un’altra dimensione.
Quando finiamo ci facciamo una doccia veloce, ci asciughiamo i capelli con il fono, ci vestiamo e facciamo colazione in un’altra stanza.
Alcune volte si può prendere la colazione al bar della piscina, un giovedì si e uno no e, dopo aver mangiato, ritorniamo a scuola.
                                                                        Seven

Con i miei compagni vado in piscina accompagnato da una maestra e quando vado mi avvicino al bordo piscina con una emozione forte: sono felice.
La piscina si trova in un paesino dove c’è un lago, io ci vado il giovedì e mi piace perché sento l’acqua accarezzare il mio corpo, ma non mi piace perché non ci fanno fare i tuffi.
                                                                        Red-X

Di giovedì, con la classe quarta, andiamo in piscina vicino a un lago. Quando sto sott’acqua mi sento bene.
Prima di entrare in piscina facciamo la doccia e riscaldamento.
Mi piace la piscina perché non si usano penna e quaderno!
                                                                        J-Trax

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venerdì 18 novembre 2016

Mani in pasta: terracotta

Pensiero in cartella 10: 16 novembre 2016

Si avvicina il Natale e noi ragazzi della scuola primaria, insieme alle nostre maestre, abbiamo deciso di organizzare un mercatino dove vendere dei manufatti.
Siccome viviamo in un paese in cui ci sono molte fornaci che lavorano l'argilla, abbiamo deciso di utilizzarla per produrre piccoli oggetti che le persone acquisteranno durante il periodo natalizio.
Abbiamo realizzato delle forme natalizie per addobbare l'albero di Natale o per appendere sulla porta di casa.
Sono stati necessari questi oggetti:
  • argilla;
  • tavolette di legno;
  • mattarelli;
  • formine di plastica a cuore, a stella e a cerchio di diverse dimensioni;
  • cannucce per creare un foro dove far passare un nastrino colorato.
La maestra ha dato a ciascuno di noi un pezzo di argilla che abbimo steso con il mattarello, poi abbiamo impresso la forma da noi desiderata; con una cannuccia abbiamo fatto un foro nella parte alta della formina realizzata che infine abbiamo messo ad essiccare sopra dei giornali.
Quando sarà asciutta verrà cotta nel forno ed il suo colore cambierà: da grigio si trasformerà in rosso.
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mercoledì 16 novembre 2016

Quando la geometria incontra l'arte

Pensiero in cartella 9: 16 novembre 2016

Merry Christmas Card

Anche per il prossimo Natale abbiamo pensato di creare un bigliettino di auguri. Se volete realizzarlo anche voi, seguite il nostro tutorial.
OCCORRENTE:
  • matita;
  • pennarelli o penne colorate;
  • righello;
  • forbici;
  • colla;
  • compasso;
  • tempera rossa;
  • cartoncino bianco 20x15 cm;
  • cartoncini: giallo, rosa, verde, azzurro;
  • lana;
  • sagoma di una stella;
  • cotton fioc/bulino (facoltativo).
PROCEDIMENTO: 
Piegare il cartoncino bianco a metà in modo da avere un biglietto chiuso di 10x15 cm e posizionarlo in verticale.

Prendere il cartoncino verde e, con l'aiuto del compasso e del righello, formare 3 triangoli:
  • uno equilatero da 4 cm di lato;
  • uno isoscele 5x7 cm;
  • uno isoscele 6x9 cm.
Ritagliare i triangoli ottenuti e sfrangiare la base con le forbici. Incollare i tre triangoli in basso a destra del cartoncino bianco, posizionandoli dal più grande alla base al più piccolo alla punta.
Ora ricalcare e ritagliare la sagoma della stella sul cartoncino giallo e incollarla sulla punta dell'albero; ritagliare ed incollare il cartoncino giallo per formare il tronco dell'albero.
Ritagliare i cartoncini rosa e azzurro per formare un quadrato da 2 cm di lato e un rettangolo da 2x4 cm. Con la lana fare i fiocchetti ai pacchi e incollarli accanto all'albero.
Prendere la tempera rossa e, con l'aiuto della gomma della matita, o con un cotton fioc o bulino, tamponare sull'albero per creare le palline.
Decorare il biglietto con i pennarelli o penne colorate.
Il nostro progetto ci piace tanto, per questo abbiamo deciso di partecipare alla dream card "11.16 di novembre del blog scrap dreams.
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venerdì 11 novembre 2016

Misericordia

Pensiero in cartella 8: 10/10/2016


Questa mattina abbiamo provato nuove emozioni vivendo, insieme a tutti i bambini delle altre classi, una spazio di tempo dedicato alla Misericordia.
Insieme all'insegnante, c'erano anche alcuni genitori che ci hanno spiegato le quattordici opere della misericordia, poi, noi di classe quinta, abbiamo sceneggiato la parabola " figliol prodico " e abbiamo giocato a campana ricevendo dei pezzi di puzzle che, ricomposti insieme, illustravano le opere della misericordia.
Divertendoci abbiamo capito che Dio è un padre buono che ci perdona sempre.
Come impegno di vita, abbiamo ricevuto tutti un cuore con scritto :"Sii misericordioso".

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giovedì 10 novembre 2016

Libriamoci

Pensiero in cartella 7: 27/10/2016

Giovedì 27 non siamo potuti andare a scuola a causa del terremoto e quindi non abbiamo potuto neanche fare il progetto libriamoci, durante il quale la bibliotecaria doveva leggerci storie di paura.
Allora in classe, ognuno di noi ha scritto il motivo per il quale legge e, insieme, abbiamo realizzato questo cartellone:

#IOLEGGOPERCHE
Mi rilassa 
J-Trax

#IOLEGGOPERCHE
Aumento la mia fantasia e la mia conoscenza
Seven

#IOLEGGOPERCHE
Imparo
Red-x

#IOLEGGOPERCHE
Voglio avere più conoscenze
Pistolera

#IOLEGGOPERCHE
Scopro nuove avventure
Susha

#IOLEGGOPERCHE
Mi apre la fantasia
Fredez

#IOLEGGOPERCHE
Fa sognare
Ilromanista24

#IOLEGGOPERCHE
Mi fa pensare che fossi io al posto del protagonista
Fragolina

#IOLEGGOPERCHE
Vivo e sogno nuove emozioni e avventure
La_Pippi

#IOLEGGOPERCHE
Mi piace vivere nuove emozioni
Blue

#IOLEGGOPERCHE
Entro nel luogo dei miei sogni
Bebby

#IOLEGGOPERCHE
Mi prendo cura di me
Maestra CiPì

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mercoledì 9 novembre 2016

La mostra micologica

Pensiero in cartella 6: 25/10/2016

Testo collettivo
Questa mattina siamo andati alla mostra micologica. Appena scesi dal pulmino ci siamo recati alla sala polivalente. Lì, all’inizio, abbiamo visto come realizzare la base di un cestino, dopo siamo andati a vedere gli attrezzi agricoli che si usavano un tempo, abbiamo fatto anche un giochino in cui un signore alzava un oggetto e 5 bambini dovevano cercare di indovinare a cosa serviva.
Dopo aver visto i lavoretti delle altre classi, siamo andati ad osservare al microscopio delle micro conchiglie.
Le guardie forestali poi ci hanno dato alcune informazioni sui funghi.
Questa è stata un’esperienza bellissima.
Susha, Fragolina, J-Trax, Fredez, Pistolera

Oggi, 25 ottobre 2016, siamo andati alla mostra micologica.
Siamo arrivati e, come prima cosa, una signora ci ha fatto vedere come costruire i cestini di vimini; ci ha fatto anche annusare il buonissimo odore dei diversi rametti.
Per la seconda tappa siamo andati a vedere gli antichi attrezzi agricoli. La maestra ci ha proposto un gioco: a turno 5 bambini dovevano indovinare l’utilizzo di un utensile.
Dopo siamo andati al microscopio dove abbiamo visto delle micro particelle tutte grigie.
Infine due guardie forestali ci hanno fatto vedere diversi tipi di funghi e, durante il giro, abbiamo visto degli animali imbalsamati che abbiamo poi accarezzato.
Bebby, La_pippi, ILROMANISTA24, Seven, Blue

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martedì 8 novembre 2016

Festa 4 novembre



Pensiero in cartella 5: 8/11/2016

Il 4 novembre si ricordano i deceduti delle guerre. Noi siamo bambini, non ci piace parlare di guerra, perciò abbiamo deciso di parlare di PACE.
Ognuno di noi ha scritto due frasi partendo da un #.
#lapaceèbellaperché…
#inpaceèmeglioperché…

La scelta del # è data dal fatto che, durante questo anno scolastico, abbiamo deciso di scrivere un diario online – un blog – per sperimentare in modo innovativo nuovi metodi di scrittura.
Queste che seguono sono le nostre frasi:

#lapaceèbellaperché nessuno si fa male
#lapaceèbellaperché si sta meglio
#lapaceèbellaperché ci porta allegria
#lapaceèbellaperché non si litiga
#lapaceèbellaperché si vive felici tutti insieme
#lapaceèbellaperché si perdona
#lapaceèbellaperché si vive senza paura
#lapaceèbellaperché si condividono nuove esperienze
#lapaceèbellaperché ci si sente tranquilli
#lapaceèbellaperché tutti si vogliono bene
#lapaceèbellaperché altrimenti nessuno andrebbe d’accordo

#inpaceèmeglioperché ci guadagnamo in salute
#inpaceèmeglioperché nessuno soffre
#inpaceèmeglioperché tutte le persone non soffrono
#inpaceèmeglioperché stai tranquillo
#inpaceèmeglioperché non ci si odia
#inpaceèmeglioperché non si fa la guerra
#inpaceèmeglioperché sei più tranquillo di vivere una vita più lunga e che tuo figlio cresca bene
#inpaceèmeglioperché tutti vivono in libertà
#inpaceèmeglioperché tutti vivono più tranquilli
#inpaceèmeglioperché il mondo non soffre
#inpaceèmeglioperché si vive in serenità

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lunedì 7 novembre 2016

la festa dei nonni

pensieri in cartella 4    7 Novembre 2016


Festa dei nonni:7 ottobre 2016
siamo andati al centro culturale degli anziani per festeggiare i nonni.
ogni classe aveva preparato un lavoro: le classi prima seconda terza e quarta avevano scritto delle poesie e realizzato coloratissimi cartelloni ; in particolare la classe quarta aveva prodotto un fantastico calendario.
Noi ragazzi di quinta abbiamo scritto una poesia intitolata "I nostri fantastici nonni". Ognuno di noi ne recitava una strofa, ma la cosa straordinaria era la melodia del flauto traverso che accompagnava le nostre parole. Bebby, la nostra compagna, suonava le note del: "Il leone si è addormentato".

Quello che segue è il racconto delle sue emozioni.


Era il 7 ottobre, un venerdì, con la classe dovevo partecipare alla festa dei nonni.
A me spettava il ruolo principale, dovevo fare un assolo con il flauto traverso davanti a un grande pubblico... ERO NERVOSA!
Tremavo dalla paura di sbagliare; tutta quest'ansia mi ha portato all'errore: ho invertito una delle ultime note.
Nonostante ciò, ero felice perché mi hanno riempito di applausi. In quel momento ero fiera di me, tutti gli sforzi per lo studio della musica mi hanno permesso di essere la protagonista della festa.
Anche se le emozioni che ho provato erano forti e non piacevoli, mi piacerebbe che le maestre mi dessero un'altra opportunità.


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